La sesta edizione fa sognare più in chiave femminile che maschile. La keniana Pamela Chepchumba, fresca di maternità, vince in un’ora 09′ e 09″, seconda prestazione mondiale stagionale, mentre il suo connazionale Robert Kipchumba fa segnare un’ora 01’13” alla fine di una gara decisamente tattica.
Al termine della gara il nuovo presidente dell’Associazione Maratonina Udinese, Paolo Bordon, saluta tutti ricordando l’appuntamento di novembre a Mosca dove la Iaaf assegnerà il Mondiale di Corsa su strada, per il quale la Fidal ha candidato Udine. E il 13 novembre si può esultare perché arriva da Mosca la notizia che il sogno è diventato realtà. Udine l’ha spuntata contro Addis Abeba, Boston e Copenaghen.