Successo di pubblico e di partecipazione per l’edizione numero 15 della ‘Maratonina di Udine’. La manifestazione si è sviluppata su due giornate, sabato 20 e domenica 21 settembre. Se il sabato è stato dedicato alla maggior parte degli eventi collaterali, la domenica ha visto scendere in pista i ‘big’ della corsa, con una vittoria tutta italiana – per la prima volta – sia nella classe maschile che in quella femminile, grazie ai successi di Ruggero Pertile e Laila Soufyane.

Il sabato è stato dedicato ai giovani e alle famiglie. Il programma ha confermato la sua bontà, con una grande partecipazione sia nelle gare mattutine dedicate alle scuole sia nel pomeriggio. Il centro di Udine si è animato fin da prima mattina grazie alla staffetta organizzata per le scuole medie inferiori e superiori, con le gare divise per squadre maschili, femminili e miste. 150 i ragazzi partecipanti, che hanno gareggiato sul percorso di poco più di 1.000 metri, dandosi il cambio di testimone con un “5” davanti ai giudici della Federazione di Atletica Leggera.Il Malignani è stata o il trionfatore nel maschile e il Marinelli nel femminile, per quello che riguarda le scuole superiori, mentre per le medie inferiori Uccellis e Valussi hanno guadagnato la medaglia d’oro. Nota di merito però per la scuola media di Paluzza, che con una squadra mista si è piazzata con il secondo tempo assoluto.

Il pomeriggio, con l’intrattenimento dello showman e speaker radiofonico udinese Andrea Pellizzari, è stato il turno dei piccoli atleti e degli amanti degli animali. 500 i bambini iscritti alla MiniRun, che ha preso il via alle 16.00. I piccoli si sono assiepati alla partenza, e poi sono partiti in maniera ordinata cercando di non causare incidenti nelle strettoie. Il percorso si diramava lungo via Manin, via della Prefettura, via Marinelli, via Vittorio veneto, piazzetta Beato Bertrando, piazza Duomo, via Stringher, via Savorgnana e via Cavour, per poi finire nuovamente in piazza Libertà. Il gruppo più numeroso quello della scuola elementare Nievo, con ben 106 bimbi iscritti alla corsa.  In buon numero anche i bimbi della Keep Moving, 53. Mentre il terzo gruppo più numeroso, con 31 bimbi podisti, è stato quello dei ‘Genitori in Onda’. Il bimbo iscritto arrivato da più lontano è stato Stefano Quadretti, arrivato da Rovigo.

Affollata e rumorosa anche la Corsa con il Cane, con ben 280 iscritti. Cani e padroni si sono assiepati alla partenza, entusiasti e anche impegnati a controllare i propri amici a 4 zampe, scatenati data la vicinanza a tanti simili. Bastardini piccoli e grandi e quattrozampe dalle più diverse provenienze e razze si sono mischiati, annusati e a volte anche azzuffati prima dello start. Ammiratissimi tutti: giganteschi levrieri irlandesi, samoiedo, golden retriever, labrador, pastori del bernese, akita, carlini, bassetthound e tantissimi altri. Velocissima anche questa gara, con i primi che hanno tagliato il traguardo dopo soli 3 minuti scarsi. In prima fila i cani da slitta – fuori gara – della scuola sleddog di Ararad Khatchikian. Ma sono stati tanti anche i cani della cooperativa Chichibio, che svolgono attività di pet therapy in scuole, case di riposo e centri di tutta la provincia. Il gruppo più numeroso è stato quello dei levrieri radunati sotto il nome di Scooby Italia.

Finite le gare c’è stato spazio per la sfilata del Palio dei Borghi, con tamburi e figuranti in costume, che hanno dato un tocco medioevale al centro di Udine con gonfaloni e tamburi festanti.

partenza

La domenica è iniziata ben presto: i corridori hanno affollato il centro di Udine già un’ora prima del via, fissato alle 9.30. Al nastro di partenza si sono assiepati i top runner di questa edizione, insieme con i corridori U19 e U23 partecipanti all’international match race targato Fidal.

Dietro di loro circa 1.700 podisti più o meno affermati, tutti accomunati dalla voglia di correre insieme per le vie del centro di Udine e Tavagnacco. Già dai primi chilometri la gara maschile è stata combattuta fra i due keniani, Kirui e Kurgat, incalzati dall’azzurro Pertile. Fra le donne in testa da subito Laila Soufyane, con la friulana Micaela Bonessi e la keniana Jane Wanja nel ruolo di guastatrici. Kurgat e Kirui, i due atleti degli altipiani si sono subito piazzati in testa al gruppone, con Pertile in scia a tenere il passo. Al quindicesimo chilometro Kurgat molla il colpo, Pertile rimane attaccato a Kirui.

All’ultimo chilometro l’azzurro, settimo ai recenti Europei di Zurigo, pensa al primato e sferra l’attacco, nel tentativo di essere il primo italiano a vincere la Mezza maratona di Udine. Kirui non molla ma è proprio l’azzurro a tagliare il traguardo per primo dopo 1h04’48”, fra gli applausi scroscianti della folla accorsa in centro storico. A pochissima distanza Kirui, l’altleta keniano, arriva secondo a due metri dall’italiano. Terzo l’altro keniano Kurgat, con 1h06’44.

Ruggero Pertile visibilmente soddisfatto dopo l’arrivo: “Sono felicissimo di avere vinto come primo italiano a Udine. Ho avuto qualche difficoltà all’inizio penso per l’umidità, ho tenuto duro e poi ce l’ho fatta. Vorrei continuare a essere un atleta professionista fino al 2016, ma ho 40 anni e spero di cedere il testimone a qualche giovane che spero di crescere insieme al tecnico nazionale Magnani”.

pertile

Laila Soufyane, campionessa italiana sui 10 km su strada ad Isernia invece parte in testa fin dal primo metro di gara e conduce fino alla fine, tagliando il traguardo dopo 1h13’20. Senza gara la mezza femminile visto il distacco con le atlete che l’hanno seguita: la seconda, Jane Wanja è arrivata dopo 1h 17’50. Terza la portacolori dell’AMU Micaela Bonessi, dopo 1h20’21. All’arrivo ha commentato così la sua gara: “Ho sofferto moltissimo oggi, già dal decimo chilometro nonostante la partenza sia stata tranquilla. Volevo anche ritirarmi ma siamo a Udine, la mia città che fa così tanto per me. Ho pensato ai miei concittadini e soprattutto al Progetto Autismo FVg del quale sono testimonial, sono arrivata al traguardo per loro”.

I primi tre regionali a tagliare il traguardo sono stati Francesco Nardone della Gemonatletica, settimo, con 1h11’24; Carlo Spinelli, quattordicesimo, con 1h14’28; terzo Giuseppe Di Stefano della Livenza Sacile con 1h14’33.
Fra le donne oltre a Micaela Bonessi, seconda classificata, della regione sono arrivate quarta Erika Bagatin del gruppo Santarossa Brugnera con 1h23’55. Sesta Paola Mariotti della Friulintagli con 1h25’44.

Curiosi anche i dati che provengono dal registro delle iscrizioni: i più anziani a correre sono stati Ezio Pravisani con 75 anni e Flora Civiletti con 65. Giovanissimi invece Alessandro Giacobazzi, con 18 anni e Christine Santi con 19. La gara come sempre è stata aperta dagli atleti diversamente abili con cicloni e handbike. Primo si è classificato Mauro Cattai dopo 36’55. Secondo Crisitano Picco in 40’20. Terzo Lorenzo Prelec in 40’23. Unica donna in gara Rosanna Menazzi che ha chiuso in 53’37.

gruppoINTERNATIONAL MATCH RACE. I primi a tagliare il traguardo però sono stati i ragazzi Under 19 dell’International Match Race targato FIDAL. L’incontro ha visto le squadre di Italia, Francia e Serbia competere sulla distanza dei 10 chilometri. La gara dedicata agli Under 19 ha visto trionfare Omar Guerniche (campione italiano allievi nel 2012 ma quest’anno secondo ai campionati italiani di Mezza e di cross) con il tempo di 31’06. Intervistato dopo l’arrivo Guerniche era visibilmente soddisfatto: “Non è il mio miglior tempo ma da quest’inverno sono in crescita costante e sono molto felice della mia vittoria di oggi. Io e il mio compagno di squadra di oggi Giacobazzi ci giochiamo tutti i titoli giovanili in palio”. Secondo il francese Mehdi Frere con 31’14 seguito dal compagno di squadra Emmann Roudolff con 31’16. Anna Stefani, l’altoatesina e campionessa italiana juniores in carica sui 5.000 metri si è aggiudicata la gara U19 femminile con 36’48. “Mi è piaciuta tanto questa gara – il suo commento a caldo – ed è stato molto bello. Abbiamo una bella squadra, ci siamo anche aiutate durante la gara”. Seconda l’altra azzurra, Chrisitne Santi, in 37’05, seguita dall’altra portabandiera Linda Benigni con 37’13. La gara Under23 di mezza maratona ha visto un nuovo trionfo azzurro: Michele Cacaci ha chiuso in 1h’08’09 i 2i chilometri, seguito da Italo Quazzola (1h10’08), arrivato tenendo per mano l’altro italiano Abdelmjid Ed Derraz (stesso tempo). Fra le ragazze affermazione francese: prima Jacqueline Gandar (1h17’21), seconda Cecile Jarousseau (1h18’45) e terza Anais Sabrie (1h19’30). Soddisfatto l’accompagnatore d’eccezione della compagine azzurra, l’olimpionico di Atene 2004 Stefano Baldini: “I nostri ragazzi hanno fatto le loro migliori prestazioni dell’anno. Anche chi è stato in difficoltà ha sprintato fino all’ultimo metro, ha capito l’importanza della maglia azzurra. Sono felice non tanto per le vittorie in sé ma soprattutto per lo spirito della squadra, ovvero quello di chi tiene a essere parte della nazionale. I nostri ragazzi sono giovani e hanno ancora una vita sportiva davanti”.

STAFFETTA. La gara è stata vinta da Anna Incerti e e Deborah Toniolo, con il tempo di 1h 14’ 53’’. Al secondo posto Francesca Dessi e Giulia Trombetta con 1h 27’ 50’’. Al terzo posto Sandro De Infanti e Cesare Morassut 1’ 28 56’’. Il commento di Anna Incerti: “Io, Toniolo e Console dall’europeo 2006 siamo la squadra di mezza maratona Italia. Mi sono divertita con Debora. Il 5 ottobre sarò a Lisbona a correre la mezza, e vorrei correre un’altra maratona da qui a fine anno”.

PALIO DEI BORGHI. Il trofeo dedicato ai borghi storici ideato dalla Confcommercio è stato vinto da Borgo San Lazzaro, con i corridori Carlo Spinelli e Paola Mariotti, con un tempo totale di 2h40’13. Secondo Borgo Villata con Pietro Farina e Elisa Nubiani in 3h15’04. Al terzo posto Borgo Poscolle, con Filippo Bertossi e Cinzia Canderan, col tempo complessivo di 3h38’ 36’’.

STRAUDINE. Alle 11 la StraUdine ha visto la partenza più di 1.000 coloratissimi atleti pronti ad una corsa non competitiva da poco più di 7 chilometri. Fra tutti anche i ragazzi partecipanti alla StraSingle e gli amanti della camminata nordica, dotati di bastoncini.
Sotto il tendone allestito da alpini e protezione civile in piazza Duomo per tutti pastaparty finale, compresi amici, tifosi e simpatizzanti. Con l’intrattenimento di Andrea Pellizzari sono stati estratti anche premi garantiti dai vari sponsor.